pomeriggio mi ha scritto che voleva che andassi da lui, ci sarei anche rimasa a dormire, con piacere, ma sapendo quante complicazioni possono sorgere ogni volta che ci vediamo gli ho chiesto "non è che alle dieci di notte mi ritrovo sola e depressa per strada senza la forza per tornarmene a casa? C'è la possibilità che qualcuno possa infrangere il desiderio di stare assieme questa notte?" 7 miei messaggi dopo mi comincia a dire di non venire, che la casa comunque non era libera allora ho capito, forse si burlava di me.
Ma può essere?
Non lo so più che devo pensare, mi viene da immaginarmi, ma stavolta invece di fare la solita scema che stravolge i propri impegni per mettere davanti ad ogni cosa LUI, ho continuato la mia vita, deve studiare, è sotto esami; io invece devo lavorare, il momento di crisi economica si sta facendo sentire pesantemente. Comunico sempre dopo le sue mille scenate i miei spostamenti, almeno così non mi rompe con millemila messaggi che manda solo per distrarmi e per essere al centro dell'attenzione.
Dopo una chiamata con addebbito che mi ha fatto mentre lavoravo (ed il mio imbarazzo perché non sono abituata a certe chiamate mentre sono con fornitori, soci o clienti), ho dimenticato di mandargli un sms per dirgli che rincasavo, ma glie l'avevo detto durante la telefonata che sarei tornata di lì a poco. SMS normalissimo dopo cena e alle undici (ovviamente ore di silenzio radio, perché io penso stia studiando ed è senza credito) il mio ovviamente si è tramutato nella sua ennesima scenata, perché non mi sono fatta sentire per due ore e mezzo! Che dovevo rispondergli? Avrei voluto dirgli mille cose qualcuna anche brutta, ma per amore mi sono astenuta. Mi ha fatto capire a mezzanotte che voleva che lo richiamassi, era evidentemente solo a casa, non solo per il tono, ma anche per il volume delle invettive contro di me. Contro al fatto che secondo lui ho preferito starmene su FB invece che chiamare lui!!! Ma perché il suo egocentrismo non gli fa capire che ci sono momenti in cui magari uno non vuole disturbare o deconcentrare? Perché non vuole capire che ci sono momenti in cui magari si ha bisogno di altro? O c'è l'abitudine a fare altro o si da per scontato che l'altro sa che sei tornata a casa, visto che glie l'hai detto pochi minuti prima a voce?
È passato così il nostro nono mesiversario, con la proposta di vederci che da lui è partita e che da lui è stata ritirata in meno di un'ora; con le sue urla e con la mia amarezza, perché non sopporto i suoi capricci, capricci che mi mancheranno per questi tre giorni di quasi totale silenzio radio in cui sarà a casa, ipercontrollato dalla sorella pazza (a quanto dice) che non approva il nostro rapporto e che lo tiene sotto scacco. È passato così anche questo mese, ci siamo visti praticamente niente, ci siamo parlati men che meno ed io resto sola con il mio amore e con le sue frasi dolci che mi incoraggiano a tenere duro. Vorrei che tutto cambiasse, ma mi sento confusa, sto forse sbagliando ad amare più lui che "quasi" me stessa, caro diario. Dovrei fare la voce grossa, ma mi fa troppa tenerezza quelle rare volte che riesco ad incrociare il suo sguardo ed i suoi occhi dolci da furbetto.